Articolo aggiornato il 30/12/2014
Titola così il Corriere della Sera, ma leggendo l’articolo si apprende che c’è di peggio. Un camionista greco a bordo del traghetto ha dichiarato che “quando gli elicotteri dei soccorsi sono arrivati i passeggeri si sono fatti prendere dal panico. Tutti si pestavano l’un l’altro per salire sull’elicottero. Prima i bambini, poi le donne e poi gli uomini. Gli uomini tuttavia hanno cominciato a colpirci per poter entrare per primi. Non hanno preso in considerazione le donne o i bambini, niente.
Potrei sentirmi indignato, ma è la dichiarazione di un testimone, può non valere nulla. Peccato che il meglio debba ancora arrivare, con il commento, all’articolo, di un tale FabioPi:
Gli uomini non cedevano il posto alle donne sulle scialuppe? MI piacerebbe sapere in base a quale logica io, uomo, devo morire per far vivere una donna. Dare la mia vita per mia moglie, mia madre o mia sorella lo posso anche fare ma morire per una sconosciuta in base a regole stabilite secoli fa mi sembra una cosa fuori dal mondo.
Direi che ha applicato alla lettera la parità dei sessi, ma se io fossi sua moglie chiederei il divorzio.
Mentre un altro (che si firma Dellamorte Dellamore) scrive:
Sai che novità, è pure istinto di sopravvivenza, si pensa a se stessi e ai propri figli e famigliari.
Un altro ancora recita:
Io pragmaticamente ritengo che in situazioni di evacuazioni di emergenza sarebbe logico che passi prima chi ha agilità e riflessi rapidi di modo da rendere possibile il salvataggio del maggior numero possibile di individui. Se ci sono persone ciccione e con riflessi da bradipo, rischiamo solo di intasare le vie di fuga e perdere tempo (e vite). Questo è il pensiero di un programmatore di computer, ma noi siamo forti solo in logica e buon senso, mentre filosofi e demagoghi hanno la parlantina e ottengono il consenso…. anche se poi con i loro ragionamenti spesso portano a disastri.
Spero che programmi con una logica migliore di questa, perché se così fosse, fatta 100 la popolazione, con 10 persone forti e 90 sulla sedia a rotelle, con il suo ragionamento dovremmo salvare solo 10 vite e lasciarne morire 90, quando quelle 10 potrebbero, organizzandosi, salvarle tutte.
A questo punto rifletto e mi accorgo che il suffragio universale è una delle stronzate più grandi che la storia abbia mai partorito.