Catania, aeroporto Fontanarossa, 16 settembre 2013. Sono le 13.30 circa e io ho appena riconsegnato l’auto che avevo noleggiato per recarmi al matrimonio di un mio amico.
Interludio
Come tutti gli aeroporti intelligenti, anche quello di Catania è suddiviso su 2 piani: uno per gli arrivi e uno per le partenze (solo a Malpensa siamo così avanti che di piani ce ne sono 3: uno per il check-in, uno per le partenze e uno per gli arrivi). Gli autonoleggi si trovano al piano arrivi e per evitare il caos la strada che transita proprio davanti all’aerostazione è interdetta alle autovetture private.
Quasi dimenticavo: unico caso di suddivisione fatta male, in Italia e nel mondo, è l’aeroporto Da Vinci di Roma Fiumicino: è suddiviso su due piani, ma gli aerei che parcheggiano al finger fanno sbarcare la gente sul piano delle partenze, così quando uno cerca di raggiungere l’uscita (che si trova al piano inferiore) si vede arrivare direttamente in faccia una massa di persone inferocite che vogliono partire (così come la gente che vuole partire si vede arrivare in senso opposto gruppi smarriti di persone che cercano di capire perché al posto delle uscite si ritrovano attorniati da altri gate di imbarco). Come al solito, a Roma, fanno le cose con il cervello (non si sa di quale animale, però).
Fine interludio
Carico di bagagli, sotto un sole settembrino decisamente troppo caldo, cerco di raggiungere le porte dell’aerostazione cercando di seguire il percorso con la maggiore percentuale di ombra. Arrivato ai pressi della porta, noto una situazione strana: un’auto di grossa cilindrata con il bagagliaio aperto che sta facendo scendere dei passeggeri. “Mah,”, penso, “solo i taxi possono accedere a quest’aera, chissà quale personaggio importante ci sta…”. Poco dopo sento urlare una signora che ben rappresenta l’italiano medio e capisco tutto:
“Signora Marini, la prego, la posso salutare? Quale onore poterla incontrare, io sono una sua grande ammiratrice e sono davvero orgogliosa di tutto quello che ha fatto”
Ma il marito della Marini esiste o, come durante l’intero matrimonio, non si vede mai?
Perché, è sposata?