Aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa, calda serata di fine luglio. Il volo Alitalia AZqualchecosa proveniente da Roma, è appena atterrato e il display informa i passeggeri che i bagagli saranno distribuiti sul nastro n. 5. Come da consueta tradizione italiana, la ressa di pecoroni corre (spintonando donne, bambini e anziani, senza distinzione) al nastro indicato per ritirare i bagagli che, si sa, si saranno già teletrasportati dall’aereo al nastro trasportatore. Arrivati in loco, constatando che ancora nulla è stato consegnato, i geni del male si posizionano in prima linea, pronti ad acchiappare la propria valigia per tornarsene a casa. A un certo punto la sirena suona, il nastro parte, gli italiani applaudono (ma perché?!?!?) e si preparano a prendere i bagagli. Nessuno, tranne qualche raro esemplare che ha deciso di accendere il cervello, si è accorto che il display sta informando il gentile pubblico che sono in distribuzione i bagagli provenienti da Helsinki. Ora, nella prima foto, potete notare (oltre all’indicazione su cosa è in consegna) che, in prima fila, ci sono solo gli italiani, mentre dei finlandesi (alti, biondi e con gli occhi azzurri), nessuna traccia (e vi assicuro che c’erano, spintonati via dagli italiani).
Alla fine della distribuzione (dove nessun italiano si è levato dalle palle per permette agli stranieri di recuperare le valige, anzi, chi si faceva sotto per recuperare il proprio bagaglio veniva fulminato con lo sguardo) il nastro si ferma, gli italiani protestano che le loro valigie non ci sono, alcuni si fanno prendere dal panico, e io osservo basito l’ennesima figura di merda che abbiamo fatto davanti a un popolo straniero.
Tu non lo sai ma i bagagli una volta passati sul nastro spariscono in un universo parallelo 😛
Ma scusa, e allora l’ufficiale dell’arma che ci stava a fare li :)? Solo foto :D?
Per lo Stato italiano non c’è nessun reato, il problema è che facciamo una grassa figura di merda 😀