L’abito non fa il monaco

Roma, via Barletta, fermata del 19. Arrivo tutto di corsa dalla vicina stazione della metro e subito noto qualcosa che non va. Molta gente é agitata, c’é chi borbotta con se stesso e chi sbuffa senza contegno. Incuriosito, decido di chiedere a qualcuno. Il problema è: a chi? Sono quasi tutti stranieri e i pochi italiani che vedo mi ispirano un sacco di cose, ma non fiducia.
A un certo punto individuo la persona giusta: giovane ragazza sui 30 anni, curatissima e di piacevole aspetto. Capelli color rame (palesemente tinti) raccolti e ben tenuti, occhiali D&G, borsa Carpisa, scarpe Reebok nuove, jeans alla moda (strappati), i-phone, trucco leggero ma curato, mani anch’esse curate con unghie “da estetista” e giacca che, purtroppo, non sono riuscito a capire di che marca sia.
Mi avvicino e domando: “mi scusi, c’é qualche problema?”
Mi sento rispondere: “Il 19 che sono 20 minuti che sono qui che non passa. Speriamo che arriva, che palle.” (N.B. 5 che in 17 parole)
Proprio vero: l’abito non fa il monaco.

P.s. Il 19 si è degnato di arrivare dopo 30 minuti che ero alla fermata (quindi la ragazza era lì come un tronco d’albero da circa 50 minuti). Ma questa è un’altra storia e io non me la sento di inveire contro Roma… ormai mi sembra di sparare sulla croce rossa.

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15 Responses
  1. In ogni caso…com’è che ti sei scelto giusto giusto questa tipa…giudicandola degna di fiducia?! Tutti delinquenti gli altri grassoni alti 1,90 e pelati o le signore di mezza età alte un metro e una mela con forma fisica di casalinghe novantenni?!

  2. La platea era composta da: filippini, cinesi, koreani, slavi, rumeni, etc. etc.. gli unici italiani che “credo” di aver individuato erano: la succitata signorina, una signora di circa 180Kg con le borse della spesa che parlava con se stessa (meglio non rischiare di iniziare un discorso a 3), un signore unto e bisunto con il riporto che aveva la giacca macchiata di un materiale non ben definito (preferivo non vomitargli addosso) e un ragazzino così ben distinto che, se mi fossi avvicinato, mi dava l’impressione che avrebbe tranquillamente posto fine alla mia miserabile vita per rubarmi il portafoglio (non volevo rischiare).

  3. Beh…sicuramente nel momento in cui dovesse avere bisogno di chiedere un’informazione troverà qualcuno che le ispirerà fiducia…”Scusi lei…bel giovanotto alto 190, biondo col fisico da modello che fa sembrare Brad Pitt una merdaccia….si si proprio lei che traspira ferormoni da maschio alfa…in che anno siamo?”

  4. Considerato che tu fai un uso errato della “e” con accento acuto, non me la prenderei tanto con la ragazza dei “che” 😛

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